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“Ancora una volta Report ha dimostrato cosa significa fare giornalismo di inchiesta e servizio pubblico – ha dichiarato il segretario generale della Slc Cgil Veneto, Nicola Atalmi –. Una seconda puntata sui problemi in Poste Italiane che parte anche dalle denunce proprio della Slc Cgil del Veneto, che da tempo pongono il problema della precarietà di chi lavora in Poste, della chiusura degli uffici e dei disservizi che subiscono i cittadini come conseguenza”.
Sono 67 gli uffici chiusi nella regione. “Come Slc Cgil – ha detto il segretario nazionale, Nicola Di Ceglie – sindacato che si occupa oltre che dei lavoratori di Poste anche di quelli del settore della comunicazione, crediamo sia nell’importanza del lavoro della redazione di Report sia delle nostre compagne e compagni della Slc Cgil che in Veneto, come in tutto il Paese, continuano il loro impegno, volto proprio a salvaguardare il ruolo di servizio pubblico di Poste Italiane e la qualità del lavoro e dell’impegno dei suoi addetti. Il 3 giugno scorso – ha concluso Di Ceglie –, la Slc Cgil insieme alla Uilposte ha proclamato una giornata di sciopero generale per denunciare la precarietà, le pressioni commerciali e la chiusura degli uffici postali: solo per il 2024 il piano ha previsto la chiusura o la riduzione del servizio erogato per oltre 500 uffici”.