“L’Atm continua a dettare le regole sull’organizzazione del lavoro in maniera unilaterale escludendo i sindacati, nonostante il Tribunale di Trapani ha condannato la società di trasporto pubblico per condotta antisindacale”.

Ad affermarlo sono i segretari della Filt Cgil, della Fit Cisl, della Faisa Cisal, dell’Ugl e dell’Sgl che hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori, a seguito dell’ennesimo incontro, avvenuto lo scorso 30 giugno, con i rappresentanti dell’Atm concluso con esito negativo.

Alla base dello scontro tra sindacati e Atm ci sono una serie di decisioni, tra cui la modulazione dell’orario domenicale ed estivo e il piano delle ferie estivo, che la Società di trasporto pubblico ha assunto senza coinvolgere i sindacati, come invece previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e dagli accordi nazionali.

“L”Atm continua - aggiungono i segretari della Filcams Cgil, Anselmo Gandolfo, della Fit Cisl, Rosanna Grimaudo, dell’Ugl, Mario Parrinello, della Faisa Cisal, Rosario Gentile, e dell’Sgl, Mario D’Angelo -, nell’organizzazione del lavoro dei dipendenti, ad agire in contrasto alle norme. Prova ne è la disposizione dei nuovi orari e della turnazione estiva, dal 23 giugno fino al 13 settembre, senza coinvolgere preventivamente i sindacati e senza alcun ordine di servizio”.

I sindacati intervengono, inoltre, sulla sicurezza degli ausiliari del traffico, costretti, a volte, a svolgere il servizio notturno in solitaria. “ In estate - dicono i sindacalisti Gandolfo, Grimaudo, Parrinello, Gentile e D’Angelo - gli ausiliari del traffico lavorano fino a mezzanotte. La norma prevede che, per ragioni di sicurezza, gli ausiliari debbano svolgere il lavoro in coppia, ma spesso ciò non accade”.

I sindacati si riservano di proclamare iniziative di lotta volte a difendere i diritti dei lavoratori e le norme contrattuali.