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Un operaio di 69 anni di origini egiziane è morto in un infortunio sul lavoro questa mattina alle 7.30 in via Genova 87 a Torino. Da una prima ricostruzione, l’uomo è precipitato dal cestello di una gru, da un’altezza di 12 metri. Sul posto Spresal e i carabinieri della stazione Lingotto. Un collega che si trovava ai piedi della gru è rimasto ferito. Soccorso dal personale del 118 di Azienda Zero, è stato trasportato in ospedale in stato di shock per aver assistito all’evento.
Cgil Torino: “Il segno di un sistema che consuma le persone fino all’ultimo giorno”
“La morte di questo lavoratore, avvenuta in una via già segnata da lutti simili – dichiara Sarah Pantò, segretaria della CGIL Torino –, è il simbolo di un problema profondo, stratificato e sistemico che riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro. Non è solamente una tragedia: è il segno di un sistema che consuma le persone fino all’ultimo giorno. È inaccettabile che a 69 anni si debba ancora lavorare in cantieri pericolosi, sospesi a metri di altezza”.
“Non ci rassegneremo mai all’idea che morire di lavoro sia il prezzo da pagare – prosegue -. Serve una svolta definitiva: investire in prevenzione, formazione, ispettorati e istituire una procura nazionale per il lavoro. E pretendere che la vita venga sempre prima del profitto”.
Colpisce la macabra coincidenza che vide, poco prima del Natale 2021, il 18 dicembre, via Genova a Torino teatro di una vera e propria strage in seguito al crollo di una gru che costò la vita a tre operai: Roberto Peretto, 52 anni, Marco Pozzetti, 54 anni, e Filippo Falotico, 20 anni, precipitati da un’altezza di 40 metri.
Infortunio simile nella dinamica nel Novarese
A Marano, provincia di Novara, per cause ancora in corso di accertamento, un operaio 27enne sarebbe caduto dal cestello di una gru riportando ferite da codice rosso. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell'ordine per accertare l’esatta dinamica dell'accaduto.