Una boccata di ossigeno per i 94 dipendenti dell'industria ceramica Saxa Gualdo (gruppo Saxa Gres), meglio nota come ex Tagina, di Gualdo Tadino (Perugia). Mercoledì 13 marzo è stata rinnovata per un anno la cassa integrazione, che era scaduta (per cessata attività) il giorno stesso.

La Regione Umbria ha dunque rinnovato l'accordo con il ministero delle Imprese per la proroga dell'area di crisi complessa dell'Appennino umbro-marchigiano che garantirà i fondi per finanziare i nuovi ammortizzatori sociali, sbloccati appunto dal ministero del Lavoro.

La storia dell’azienda

Il gruppo Saxa Gres, attivo nella ceramica green (da materiale riciclato) e il cui azionista di riferimento è Francesco Borgomeo, acquisisce la ex Tagina nel 2018 insieme agli stabilimenti di Anagni e Roccasecca (entrambi in provincia di Frosinone). Nel 2019 l’attività riparte e viene anche assunto nuovo personale, si arriva a circa 150 dipendenti.

Nell’estate del 2022, a causa dell’impennarsi dei prezzi del gas, la produzione di pavimentazioni per esterni e arredi urbani viene sospesa. Nel gennaio scorso la proprietà annuncia la ripartenza del forno principale entro l'estate e l'ingresso nella compagine sociale di un fondo statunitense di private equity che dovrebbe garantire un investimento di 60 milioni.

Il commento di Filctem Perugia, Filctem e Cgil nazionale

“È stato un tavolo importantissimo”, dice il segretario Filctem Cgil Perugia Euro Angeli: “Ha valenza non soltanto per la Saxa Gualdo, ma per tutte le aziende in crisi sul territorio, perché insieme all’accordo di programma che ancora persiste sull’area ex Merloni è stata prorogata anche la cassa integrazione per lo stabilimento gualdese”.

Il segretario Filctem territoriale così conclude: “Ripartire con questo stabilimento è come girare la chiave di una macchina e andare in produzione. Il personale c’è, la tecnologia è impiantata ed è molto all’avanguardia, bisogna solo ricominciare”.

“Era necessario coprire questi lavoratori con un ammortizzatore in grado di tutelare il loro reddito, perciò bene il rinnovo di un anno della cassa”, spiegano Roberto D’Andrea, responsabile Cgil nazionale per crisi aziendali e di settore, e Marianna Formica, coordinatrice nazionale Filctem Saxa Gres

“Ma ora è indispensabile – continuano i dirigenti sindacali – che il ministero delle Imprese riconvochi il tavolo con la partecipazione del nuovo investitore per affrontare le tematiche che riguardano tutto il gruppo e tutti gli stabilimenti, verificando il nuovo piano industriale e il pieno riavvio delle attività produttive che, oltre l’Umbria, riguardano anche gli impianti laziali di Anagni e Roccasecca”.

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