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"L'intesa tra Regione Piemonte e sindacati sulla stabilizzazione di 1.137 lavoratori precari della sanità è il primo accordo in Italia che applica il decreto Calabria, ed è un primo gradino su cui bisogna rilanciare e ricostruire la sanità pubblica. Non si può più andare avanti con la privatizzazione di prima della pandemia". A dirlo è il segretario generale Cgil Piemonte Giorgio Airaudo, osservando che "la stabilizzazione dei precari, ottenuta con oltre 60 milioni del decreto Calabria da quest'anno ai prossimi anni e otto milioni per la proroga dei contratti in essere, rappresenta un primo risultato dell'azione unitaria del sindacato, confederazioni e categorie. Ora bisogna proseguire per ricostruire la sanità pubblica in Piemonte".
Airaudo così conclude: "Occorre che nella prossima legge finanziaria i parlamentari cancellino quella norma che blocca la stabilizzazione del personale amministrativo, fondamentale per ridurre le liste d'attesa, che prevede un'anzianità richiesta di 18 mesi per la stabilizzazione. Ci auguriamo e premeremo sul Parlamento per togliere quella norma affinché questi lavoratori e queste lavoratrici, a tutti gli effetti della sanità pubblica, vengano stabilizzati".