La Filt Cgil della Lombardia chiede il reintegro immediato del driver Amazon licenziato al telefono per assenze dovute a una grave malattia della figlia e si dichiarano pronti alla mobilitazione in caso questo non avvenga. 

“Proprio alla vigilia di Natale – scrive il sindacato in un comunicato –, abbiamo accolto un lavoratore che si è rivolto alla Filt Cgil Lombardia per il suo licenziamento. Il lavoratore in questione, impiegato come Driver nella filiera Amazon Lombarda e alle dipendenze dell’azienda D.E.A. s.r.l. (affiliato Mototaxi, società che lavora in appalto per l’azienda dell’e-commerce americana), ha ricevuto la notizia del proprio licenziamento durante una telefonata al proprio responsabile che gli comunicava di non presentarsi in servizio perché licenziato”.

La Filt spiega che Il motivo del licenziamento sono le troppe assenze, giustificate dalla necessità di questo padre di dover accudire la figlia affetta da gravi disabilità, non autosufficiente e tenuta in vita da macchine che provvedono a farla respirare.

Quindi si ricorda: “’La gioia di condividere’ è il titolo dello spot Amazon che anticipava l’inizio delle festività natalizie. Una copertina per l’azienda e tutto il mondo sotto che dipinge lo stesso come luminoso, altruista ed empatico. Ma ci domandiamo chi condividerà le spese che dovrà affrontare questa famiglia, chi condividerà la disperazione di un padre e una madre che si trovano senza un’entrata economica, chi condividerà l’angoscia di vedere la propria figlia attaccata ad un respiratore?

Chiediamo che oltre a una splendida copertina, oltre agli slogan che scaldano il cuore dei clienti, vi sia un grande riguardo per tutte le donne e gli uomini che alle dipendenze di Amazon, o delle aziende in appalto, svolgono giornalmente il proprio dovere per rendere tutto questo possibile”.