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Cgil, Cisl e Uil Basilicata, insieme ai sindacati di categoria, Flai, Fai e Uila, hanno organizzato per giovedì 9 ottobre una fiaccolata e un presidio dedicato ai lavoratori agricoli migranti vittime dell’incidente stradale di sabato scorso, 4 ottobre, sulla Strada Statale 598 Fondovalle dell’Agri, nel territorio di Scanzano Jonico.
L’appuntamento è alle 18 in piazza Gramsci, a Scanzano. Un momento di raccoglimento e di denuncia, per i diritti e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici migranti impiegati in agricoltura. Per Cgil, Cisl e Uil “quanto avvenuto non può considerarsi una semplice fatalità, ma conseguenza delle condizioni dei braccianti migranti impiegati in agricoltura, sfruttati, senza diritti e vittime del caporalato, una piaga ancora esistente in Basilicata quanto nel resto del Mezzogiorno”.
“In attesa delle indagini della Procura sul caso specifico, non possiamo esimerci – scrivono le organizzazioni – dal sottolineare come da tempo denunciamo con forza il sovraccarico di lavoratori stipati in veicoli non idonei, conseguenza di trasporti organizzati in modo irregolare e senza garanzie di sicurezza, l’assenza di controlli sistematici sui mezzi utilizzati per il trasporto dei lavoratori agricoli, il persistere di condizioni di sfruttamento e caporalato che costringono i lavoratori migranti a spostarsi in massa per le campagne della Basilicata, della Puglia e della Calabria in condizioni inaccettabili”.
“A ciò si aggiunge la condizione delle strade lucane, come la SS 598 per l’appunto, di cui più volte i sindacati hanno denunciato la pericolosità per la scarsa manutenzione. Chiediamo pertanto – concludono – maggiore attenzione da parte delle istituzioni e interventi urgenti affinché siano garantiti trasporti sicuri, condizioni di lavoro dignitose e diritti fondamentali”.