Quattro ore di sciopero oggi (giovedì 10 ottobre) alla Magneti Marelli di Bologna. La decisione è stata presa a seguito delle assemblee organizzate dalla Fiom Cgil di Bologna, che si sono svolte l'8 ottobre presso il sito Marelli con una straordinaria partecipazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, impiegati, tecnici e operai. Fiom e lavoratori chiedono rispetto e futuro per la Marelli di Bologna. "E' gravissima e inaccettabile - sostengono - l'apertura della cassa integrazione a Bologna per otto settimane per 630 lavoratori coinvolti. Quasi tutta la Ricerca e Sviluppo. Senza alcun approfondimento concreto in sede di esame congiunto, senza alcun piano da parte della proprietà di medio/lungo periodo, senza investimenti e senza prospettive". 

Sindacato e addetti puntano il dito contro "una cassa che pone pesanti interrogativi sulle prospettive future. La crisi del mercato e l’assenza di una piano strategico  da parte del Gruppo - denunciano - vengono scaricate interamente sulle spalle e sulle tasche dei lavoratori dopo reiterate dichiarazioni che le chiusure collettive, le uscite volontarie (siamo ad oltre 70 dipendenti usciti e non sostituiti in meno di un anno) ed i piani di smaltimento ferie individuali avrebbero dovuto evitare misure più drastiche". 

"Per riaprire un confronto vero con la direzione aziendale e un tavolo con le istituzioni locali e nazionali è necessaria una risposta unita di operai, impiegati, tecnici ed ingegneri", conclude il comunicato di Fiom e lavoratori Marelli.