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Il mondo gira alla rovescia, se in Italia, come certifica l'Ocse, dal 1990 al 2020, i salari sono diminuiti e la precarietà è aumentata. Lo spiega perfettamente il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in questa intervista a RadioAnch'io, andata in onda nella mattina del primo giugno, mentre su tutti i mezzi di informazione infuria la polemica di Confindustria sulla difficoltà di trovare manodopera. Colpa del reddito di cittadinanza, dicono da Viale dell'Astronomia.
La realtà è un'altra cosa. È quella di un Paese in cui si investe sempre meno in innovazione e ricerca, in cui la qualità del lavoro ha perso terreno. "Perché nel nostro Paese per anni abbiamo pensato che lo sviluppo si potesse raggiungere a prescindere dalla qualità del lavoro e dalla qualità dei salari - dice Landini -. Un problema legato anche alle politiche fiscali. È mai possibile che le rendite e gli utili di impresa siano tassati meno dei salari da lavoro dipendente?".