Sono di poco superiori all'inflazione gli aumenti delle retribuzioni calcolati dall'Istat nel mese di settembre. Secondo i dati diffusi oggi, infatti, le retribuzioni contrattuali orarie sono aumentate del 4,1% rispetto al settembre 2007 e dello 0,1% rispetto al mese precedente. Nel periodo gennaio-settembre l'incremento è stato del 3,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A detta dell’Istituto, invece, l'inflazione a settembre si è attestata al +3,8% su base annua.

Il confronto settoriale evidenzia che a settembre gli incrementi piu' elevati, sempre su base annua, si osservano per assicurazioni (+7,7%), ministeri e militari-difesa (entrambi +6,2%), regioni e autonomie locali (+5,7%). Gli aumenti minori si osservano invece nelle attivita' radiotelevisive (+1,4%), servizi privati alle famiglie e trasporti (entrambe +2,0%) ed estrazioni minerali (+2,1%).

L'incremento dell'indice delle retribuzioni orarie contrattuali relativo all'intera economia registrato e' conseguenza dell'applicazione di 70 contratti provinciali per gli operai agricoli, del rinnovo del contratto nazionale per gli impiegati nel settore dell'agricoltura, dell'aggiornamento di una indennità nel contratto gomma e plastica, di alcune indennità a livello provinciale nell'edilizia e infine dei primi miglioramenti tabellari per i dipendenti del contratto della scuola privata laica. Sempre a settembre è stato rinnovato il contratto per i dipendenti del settore minerario con i primi miglioramenti retributivi che decorrono da novembre.

Secondo l’istituto di statistica, però, sono in crescita anche i lavoratori in attesa del rinnovo contrattuale, nel confronto su base mensile. Alla fine di settembre risultano in vigore 48 accordi, che regolano il trattamento economico e normativo di circa 8 milioni e mezzo di dipendenti, a questi corrisponde un'incidenza in termini di monte retributivo pari al 67,7%. Per contro risultano scaduti 28 accordi, relativi a circa 3,6 milioni di dipendenti e al 32,3% del monte retributivo. Relativamente all'intera economia, sempre a settembre, la quota di lavoratori in attesa di rinnovo e' pari al 29,5%, in crescita rispetto al mese precedente (27,5%), ma in forte calo rispetto a settembre 2007 (62,7%).

Di conseguenza sono aumentati anche gli scioperi in fabbriche e uffici. Nel periodo gennaio-luglio il numero di ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro è stato di 2,4 milioni, in crescita del 65,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.  Il 76,4% delle ore di sciopero ha come motivazione il rinnovo del contratto di lavoro.