Il ministero dello Sviluppo convoca l’incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali per il 30 ottobre. Nello stesso giorno i sindacati dichiarano sciopero per l’intera rete di Auchan-Sma, comprese sedi e logistica, con un presidio sotto al ministero. Dopo la rottura avvenuta sul passaggio dei primi 109 punti vendita, la Filcams Cgil accusa Conad di non aver saputo garantire le tutele occupazionali e contrattuali richieste e si aspetta che al Mise arrivi un vero piano di rilancio della rete vendita, comprese le risposte per tutti i lavoratori coinvolti dall’operazione.

“Conad non ha voluto garantire la salvaguardia occupazionale dei circa 5.700 dipendenti della prima parte della rete vendita che passa agli imprenditori associati alla cooperativa e siamo completamente al buio sulle prospettive degli altri 12 mila. Rischiamo che il saldo finale sia di migliaia di esuberi”, ha affermato Alessio Di Labio segretario nazionale della Filcams Cgil che sta seguendo la trattativa sin dall’inizio,.

I sindacati sollecitano l’intervento del ministero dello Sviluppo economico per un motivo molto semplice: “Chiediamo al Mise di sorvegliare e verificare la reale fattibilità del piano. Se Conad è una buona alternativa alle difficoltà di Auchan, lo deve essere per tutti e non solo per la parte che gli interessa. E se ci sono soggetti interessati all’acquisto di altre parti, vogliamo garanzie e certezze, anche da parte loro. Il rischio è che le criticità vengano gestite in modo frammentato nei vari territori senza un governo centrale che garantisca la salvaguardia occupazionale e la dignità del lavoro. Per questo i sindacati al tavolo avevano chiesto un coinvolgimento diretto delle cooperative facenti capo al consorzio".

LA SCHEDA
269 punti vendita; 18mila dipendenti; 12 regioni interessate sono i numeri dell’acquisizione della rete di vendita di Auchan e Sma da parte di Conad. Il piano prevede diversi step: da ottobre 2019 a febbraio 2020 sarà organizzato il passaggio dei primi 109 punti vendita, individuati tra quelli coerenti con il format Conad, di cui 12 ipermercati per un totale di quasi 5700 lavoratori. Auchan e Conad sono due realtà completamente diverse: una multinazionale a gestione fortemente centralizzata la prima, un consorzio di concessionari e soci, anche piccoli, la seconda. Il timore è che dopo il passaggio dei punti vendita verso i singoli imprenditori associati alle cooperative si possa determinare un forte peggioramento delle condizioni di lavoro che deve essere arginato attraverso il rispetto delle relazioni sindacali.