Adesioni al 100% allo sciopero negli stabilimenti di Bologna e di Flumeri della IIA, l’Industria Italiana Autobus. Contemporaneamente, più di 200 lavoratori sono arrivati a Roma a manifestare sotto il Mimit. “La lunga e difficile vertenza che si protrae ormai da troppi anni deve trovare una soluzione”, si legge in una nota di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e UglM. 

Sindacati e lavoratori sono stati ricevuti al ministero e hanno ribadito le loro richieste: la conferma di Invitalia e Leonardo nella compagine societaria futura e la selezione di un imprenditore privato affidabile”. 

In ogni caso, continua la nota, “chiediamo di essere consultati prima che sia assunta ogni determinazione, per poter conoscere i piani industriali e poter esprimere il punto di vista dei lavoratori. Chiediamo un piano di rilancio che deve prevedere il proseguimento dell’attività in entrambi gli stabilimenti”. Non solo: “I soggetti interessati a entrare in IIA dovranno confrontarsi in sede ministeriale con le organizzazioni sindacali”.

Questi, per i sindacati, sono i requisiti necessari per aprire un confronto vero che porti ad un accordo condiviso: “Altre strade non saranno seguite dalle organizzazioni sindacali che pretendono una prospettiva certa e solida per la produzione e per gli oltre 530 lavoratori”.

Da parte sua il ministero ha informato che le decisioni da parte di IIA non sono state ancora prese essendo ancora in corso determinazioni dal punto di vista della sostenibilità finanziaria dei soggetti. “Il ministero – dicono i sindacati –ha condiviso la nostra posizione secondo la quale un protrarsi di uno stato di sostanziale galleggiamento non è opportuno”.

Il tavolo preso il Mimit verrà convocato nella seconda metà di marzo. I sindacati hanno ribadito che “non accetteremo soluzioni già prese. Si conferma lo stato di agitazione negli stabilimenti di Bologna e di Flumeri”.