Due ore di sciopero mercoledì 8 luglio a Roma dei lavoratori della Fondazione Ugo Bordoni, centro di ricerca nel campo dell’innovazione tecnologica. A motivare lo stop, come spiega il segretario generale Fiom Cgil Roma Centro Ovest Litoranea Fabrizio Potetti, è la “rivendicazione del diritto al ticket restaurant nei giorni di smart working”.

Il contratto integrativo in vigore lo prevede, illustra il sindacato, ma “un’interpretazione capziosa della Fondazione e l’ammissione della ricerca di abbassare i costi per possibili futuri problemi, portano i rappresentanti della Fondazione a non erogare un diritto acquisito delle lavoratrici e dei lavoratori”. Lo stop è indetto inoltre per “una corretta gestione del lavoro agile (ad esempio, il diritto alla disconnessione) e per il ripristino dei corretti rapporti sindacali che, per quanto ci riguarda, in una Fondazione a capitale pubblico dovrebbero essere un modello per le altre aziende del territorio”.

La Fiom dichiara di condividere “il principio della massima attenzione ai costi e, se si aprirà il confronto richiesto, faremo proposte e proporremo soluzioni su questo punto. Purtroppo il management della Fondazione opta per la compressione del costo del lavoro, senza affrontare i veri nodi organizzativi e gestionali sui quali si potrebbe intervenire per migliorare sia le performance della Fondazione sia le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori”.