Innalzamento dell’indennità notturna a 25,60 euro; indennità di pronta disponibilità pagata mensilmente e non più a saldo l’anno successivo; regolamentazione degli straordinari; tutti i dipendenti con i requisiti di anzianità professionale avranno un riconoscimento della propria professionalità: infatti potranno fare una nuova progressione economica con un aumento di salario in busta paga di circa 500 euro per una categoria D (infermieri e amministrativi); modifica del sistema di valutazione interna mettendo al centro la crescita dei dipendenti passando da un sistema penalizzante a un sistema valorizzante; inclusione dei lavoratori somministrati nel sistema di produttività aziendale. Sono questi i punti principali dell’accordo sul rinnovo del contratto integrativo firmato ieri dopo una trattativa durata oltre quattro mesi (da sindacati, Rsu e Azienda ospedaliero-universitaria Careggi) per i 4 mila dipendenti lavoratori dell’ospedale fiorentino di Careggi.

Commenta Michele Tortorelli, responsabile aziendale per la Fp Cgil Firenze: “Con questa firma si danno delle prime risposte ai lavoratori e alle lavoratrici andando ad aumentare il salario in busta paga e andando a riconoscere il disagio di coloro che lavorano di notte e/o per le pronte disponibilità aumentando le indennità e valorizzando la professionalità degli operatori con le progressioni economiche. Altro punto importante è l'inserimento di un meccanismo di governo dello straordinario che non deve essere utilizzato per sopperire alla carenza cronica di organico aumentando i carichi di lavoro sul personale in servizio. Anche se il tema non è oggetto di contrattazione integrativa, resta aperto il capitolo assunzioni a Careggi: i reparti sono in sofferenza e non sono più rinviabili le assunzioni. Non è ammissibile continuare a lavorare sotto organico mettendo a rischio la qualità dei servizi sia degli operatori che degli utenti. Siamo soddisfatti di questo accordo, ma siamo consapevoli che è un primo passo e ancora tanto è il lavoro da fare”.

Aggiunge Alessio Branciamore, segretario Fp Cgil Firenze con delega alla sanità: “Si tratta di un accordo importante non solo perché arriva dopo la firma del rinnovo del contratto nazionale avvenuta lo scorso anno, grazie al quale la contrattazione aziendale viene sbloccata superando la legge Brunetta, ma anche per il contenuto dell'accordo che dà risposte concrete ai dipendenti che tutti i giorni con il loro lavoro sopperiscono alla mancanza di personale garantendo con professionalità i servizi sanitari ai cittadini”.