Preoccupazione dei sindacati per l’annuncio di Electrolux di attuare un piano di riduzione dei costi, in relazione al significativo calo dei volumi, che interesserà tutto il mondo. Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil chiedono che l’incontro previsto per il prossimo 8 novembre con la direzione italiana, che ha come ordine del giorno l'investimento sullo stabilimento di Solaro (Milano), diventi “un momento di discussione sulla situazione di tutto il gruppo. Vogliamo a questo punto sapere che intenzioni ha Electrolux in Italia”.

La multinazionale afferma che la maggior parte della riduzione dei costi avverrà nell’area del Nord America, comprese le riduzioni di personale che interesserebbero 3.500 dipendenti sui 4 mila previsti. Un taglio occupazionale rilevante, quasi un 10% sul totale degli attuali 52.000 occupati. “È evidente – spiegano le tre sigle – che se mettiamo in relazione l'annuncio con l'andamento del mercato in Europa e i dati di calo dei volumi che provengono dai singoli stabilimenti, non possiamo che essere molto preoccupati”.

Fiom, Fim e Uilm, infine, reputano necessario chiedere “politiche industriali di settore al nuovo governo. Per questa ragione le segreterie nazionali sono impegnate a programmare un’assemblea dei delegati del comparto, dove elaborare proposte e far sentire la voce dei lavoratori italiani”.