Il reddito di cittadinanza “può scoraggiare e spiazzare l'offerta di lavoro legale”. A dirlo è la Corte dei Conti. “Nonostante l'attenzione posta nel disegnare l'impianto, e la previsione di un sistema di vincoli e sanzioni potenzialmente efficace nel contrastare gli abusi – si legge nel Rapporto 2019 della magistratura contabile sul coordinamento della finanza pubblica – resta la preoccupazione che in un contesto, come quello italiano, in cui è elevata la quota di economia sommersa e sono bassi i livelli salariali effettivi, il reddito di cittadinanza possa scoraggiare e spiazzare l'offerta di lavoro legale”.