“I referendum sono la maggiore espressione della volontà popolare”. Inizia così l’intervento in video di Bruno Giordano, magistrato, in vista dei quesiti referendari del prossimo 8 e 9 giugno.
“In un momento in cui il Parlamento è stato defraudato di molte sue prerogative – riflette -, questa volontà si deve comunque esprimere in qualsiasi direzione: non andare a votare quindi sarebbe una grave colpa per chi si lamenta di non contare abbastanza”.
Per questi referendum poi la posta in gioco è ancora più importante: “Oltre alla cittadinanza e oltre al lavoro – aggiunge Giordano – nelle schede ci sono dei quesiti che riguardano proprio la dignità dell’occupazione e delle persone, la sicurezza dei lavoratori, questioni che stanno alla base della nostra democrazia”.