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I sindacati dei metalmeccanici proclamano lo sciopero: venerdì 18 ottobre sarà stop nazionale unitario di otto ore in Stellantis e nel settore automotive, con manifestazione a Roma. Questa la decisione che arriva al termine della giornata di oggi, presa da Fiom, Fim e Uilm.
De Palma: fatto storico
“Ci siamo”, così il segretario generale della Fiom Michele De Palma: “Sciopero nazionale unitario in Stellantis e nell’automotive con una manifestazione a Roma il 18 ottobre. È un fatto già di per sé storico, motivato dalla necessità di un intervento dell’Unione europea, del governo italiano e delle imprese a partire da Stellantis, viste le scelte fallimentari di Roma, di Bruxelles e delle multinazionali. È il momento dell’unione – aggiunge – insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, scioperiamo per difendere il lavoro e il nostro futuro”.
Misure straordinarie per la transizione
L’Europa, il governo e Stellantis devono dare risposte. Prosegue il segretario: “A Bruxelles e a Roma chiediamo un pacchetto straordinario di risorse per sostenere la transizione del settore attraverso investimenti in ricerca, sviluppo, progettazione, ammortizzatori sociali, formazione, riduzione dell’orario di lavoro, batterie e infrastrutture di ricarica. Questi investimenti pubblici devono vedere la partecipazione dei privati e dovranno essere concessi esclusivamente alle aziende che garantiscono l’occupazione e il futuro degli stabilimenti”.
Lavoro per tutti a emissioni zero
“Questa è la politica industriale che chiediamo a Bruxelles e a Roma – dunque –. Dobbiamo impedire che gli errori delle multinazionali e le speculazioni finanziarie siano scaricati sui lavoratori in termini di occupazione, salario e diritti”.
La strada verso la transizione ecologica “deve essere fatta con i lavoratori – aggiunge De Palma – senza impossibili retromarce, perché in crisi non sono solo le auto elettriche ma tutti i tipi di propulsione. Lavoro per tutti a emissioni zero”.