L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè ha annunciato che sussistono i requisiti per l’affidamento in house del servizio pubblico locale per le annualità dal 2024 al 2027, che permetterà finalmente di poter stipulare, entro l’anno, il nuovo Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Atac. Lo rendono noto in un comunicato la Cgil e la Filt Cgil Roma e Lazio, aggiungendo: "È una notizia che attendevamo da tempo e che, immaginiamo, possa portare benefici all’utenza che usufruisce del servizio e ai lavoratori del settore".

"Ora - continua la nota - crediamo possano esserci i presupposti per un rilancio di Atac funzionale al miglioramento del servizio da offrire alla cittadinanza e a tutti coloro che quotidianamente frequentano la città; contestualmente crediamo potranno trovare giovamento anche le lavoratrici e i lavoratori che hanno contribuito a far si che si arrivasse alla chiusura della procedura concorsuale, manifestando nel contempo uno spiccato senso di responsabilità e appartenenza. Ricordiamo infatti che essi hanno spesso fatto fronte alle continue criticità’ durante l’espletamento delle proprie funzioni, pagando un prezzo molto alto sulla propria pelle con l’aumentare delle aggressioni del personale di front line".

"Il rilancio dell'affidamento in house del servizio di trasporto pubblico - concludono - può rappresentare una scelta fondamentale verso una gestione più partecipativa, efficiente e orientata al miglioramento continuo, dettata soprattutto dal coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti. Restiamo altrettanto convinti che un trasporto pubblico veramente efficiente per i cittadini e i turisti della nostra Regione non possa prescindere da una programmazione dello stesso più complessiva, che passi attraverso una Agenzia Unica Regionale, e da una maggiore quota di risorse destinate. Solo in questa maniera si riuscirà a offrire un servizio all’altezza delle aspettative e che sappia affrontare tutte le sfide future".