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ArcelorMittal ha confermato ai sindacati dei metalmeccanici l'intenzione di procedere con la cassa integrazione per circa 1.400 addetti dello stabilimento di Taranto (ex Ilva) a partire dall'1 luglio e per 13 settimane. La comunicazione è arrivata nell'incontro che l'azienda, presente con l'amministratore delegato Jehl, ha avuto con Fim, Fiom, Uilm, nazionali e territoriali, presso Confindustria a Roma.
Per Gianni Venturi, segretario nazionale della Fiom, "si è trattato di un incontro insoddisfacente. Alle difficoltà di mercato prospettate da ArcelorMittal abbiamo opposto, come sindacato, un quadro di riferimento che a partire dal 6 maggio doveva esaurirsi con la mancata risalita produttiva a 6 milioni di tonnellate. Dopo 30 giorni ArcelorMittal decide di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria per 13 settimane per 1.400 lavoratori in una realtà dove già sono in cassa integrazione straordinaria 1.700 lavoratori, in ragione di una delicata e difficile transizione negli assetti proprietari e produttivi dell'ex Ilva".
"In ragione di ciò - continua Venturi - abbiamo chiesto ad Arcelor Mittal di valutare e di riconsiderare la scelta, e contemporaneamente di richiedere un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico per la verifica e il rispetto dell'insieme degli impegni sottoscritti nell'accordo del 6 settembre: impegni che riguardano sia il versante del risanamento ambientale, anche alla luce della prospettata revisione dell'aia, sia gli impegni sui volumi produttivi e i livelli occupazionali dell'insieme della forza lavoro del gruppo. Con ciò intendendo la necessità di attivare immediatamente un tavolo sugli appalti, sui perimetri delle funzioni esternalizzate, sui contratti applicati ai lavoratori in esse impegnati e sulle condizioni relative alla loro salute e sicurezza".
"Infine - ha concluso Venturi - abbiamo chiesto ad ArcelorMittal di avviare concretamente e urgentemente una fase di negoziazione aziendale per accompagnare attraverso di essa e delle risorse dedicate la riorganizzazione dei processi produttivi e il conseguimento degli obiettivi che in quella sede saranno definiti."