"È molto grave che Ama sia intenzionata ad esternalizzare la raccolta dei rifiuti domestici durante il periodo natalizio. Ad oltre un mese e mezzo di distanza dal Natale anziché condividere le organizzazioni sindacali le scelte per garantire la pulizia e il decoro della città, si mette a bando il servizio". Così in una nota Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio e Giancarlo Cenciarelli, segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio.

"Ama - continua la nota - ha bisogno di mezzi e personale per la raccolta dei rifiuti non conferiti correttamente, ossia quelli gettati a terra a bordo cassonetto. Pubblicando questo bando non solo si arrende all’idea che non si possa risolvere il problema ma sceglie di pagare aziende private per un mese e mezzo, finendo per alimentare inceneritori e discariche anziché investire su se stessa e per aumentare la differenziata”.

Da parte sua, la Cgil da sempre “ha difeso il servizio pubblico dai tentativi di privatizzazione e se questo è il disegno del management torneremo a mobilitarci. Ama è un’azienda senza un vero piano industriale e che non investe le risorse necessarie per il potenziamento dell’organico, delle infrastrutture e della strumentazione”.

I sindacalisti quindi aggiungono: “Siamo stanchi di vedere usati i lavoratori e le lavoratrici come capri espiatori delle mancanze manageriali. Si ritiri il bando e si prendano scelte per rilanciare l’azienda e ampliarne il perimetro pubblico. Tema su cui il sindaco e l'assessora devono dire con chiarezza cosa vogliono fare, invece di continuare ad eludere le richieste di incontro sul futuro dell’azienda e del servizio”.