“Grande preoccupazione in merito ai riflessi che potranno avere su Air Italy le vicende relative alla continuità territoriale e alla messa a terra degli aerei Boeing 737 Max”. Ad affermarlo il segretario nazionale Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, sulla situazione della compagnia aerea italiana, spiegando che “è necessario capire quale sarà il piano industriale dell’azienda per i prossimi anni e che riflesso avrà sull’occupazione, sul territorio sardo e sull’hub di Malpensa”.
“Air Italy e prima Meridiana – spiega il dirigente nazionale Filt – hanno rappresentato e rappresentano una delle più grandi realtà industriali della Gallura e le ultime vicissitudini destano allarme sul destino dei circa 600 lavoratori, ancora presenti ad Olbia, e di tutto l’indotto”.
“Come da noi già richiesto, serve avviare al più presto un confronto con i ministeri della Sviluppo economico, dei Trasporti e la compagnia area, per avere un quadro chiaro del progetto industriale, che dovrà essere necessariamente incentrato sulla tutela e il rilancio dell’occupazione”, conclude il sindacalista.