“Dopo la richiesta dei sindacati alla Regione Marche e ad Aerdorica di chiudere la procedura di mobilità per sei lavoratori, la società ha deciso di aprire a questa possibilità”. A dirlo sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil e Ugl Taf, riportando quanto emerso nel corso della riunione di lunedì 16 marzo con Regione e Aerdorica. I sindacati precisano che questa apertura potrà concretizzarsi “a patto però che la Regione rispetti gli impegni presi sulle risorse da investire sullo scalo marchigiano”.

Il 27 dicembre scorso Aerdorica, società gestore dell’aeroporto di Ancona-Falconara “Raffaello Sanzio” (di proprietà del fondo di investimento inglese Njord Adreanna, ma partecipata con il 9 per cento dalla Regione Marche), ha aperto una procedura di mobilità per 23 esuberi (su 81 dipendenti). A motivarla, la “grave e persistente situazione di crisi in cui si trova l'azienda – ha spiegato l’amministratore delegato Carmine Bassetti – che rende improcrastinabile, nell'ambito di un più ampio piano di ristrutturazione aziendale, un intervento sul costo del lavoro, peraltro imposto anche da precisi impegni assunti in sede Ue”.

Nel precedente incontro, tenutosi il 10 marzo, i sindacati avevano chiesto all'azienda di chiudere la procedura di mobilità “con i soli lavoratori che hanno deciso di non opporsi al licenziamento con esodo incentivato o part time, e di attivare sin da subito la cassa integrazione ordinaria a causa della crisi sanitaria in corso per Covid-19”, considerato che l'aeroporto ha subìto la cancellazione dei voli passeggeri.

Dopo il vertice di lunedì 16, i sindacati esprimono un “cauto ottimismo rispetto alla riapertura della cassa integrazione”, considerando che oggi (mercoledì 18 marzo) è la data ultima per la chiusura della procedura di mobilità. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil e Ugl Taf, infine, esprimono soddisfazione per il riconoscimento da parte dello Stato dello scalo marchigiano come aeroporto strategico tra i 17 attualmente ancora aperti.