“Azienda irresponsabile: procedura non valida e comportamenti antisindacali”. Questo il commento della Fiom Cgil all’incontro ministeriale che si è tenuto oggi (venerdì 21 aprile) per l’espletamento della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo avviata da G&W Electric il 18 gennaio scorso.

“Nel corso della riunione – si legge nella nota – l’azienda ha comunicato di aver tenuto, convocandola per tramite di Confindustria Foggia, un incontro separato con alcune organizzazioni sindacali, escludendo la Fiom-Cgil, per discutere dei contenuti relativi alla procedura stessa. Incontro che si è svolto nella giornata del 20 aprile senza la convocazione e, dunque, in assenza della Fiom-Cgil”.

Roberto D'Andrea (coordinatore settore energetico Fiom Cgil nazionale) e Marco Potenza (segretario generale Fiom Cgil Foggia) stigmatizzano il “comportamento da condannare sia nel metodo, in quanto lesivo della libertà sindacale, sia nel merito, perché non ha prodotto nessun risultato utile alla vertenza. Peraltro, l’esclusione del sindacato maggiormente rappresentativo dello stabilimento ci costringerà a impugnare, nei confronti della magistratura, gli effetti della procedura e a ricorrere per comportamento antisindacale”.

Nel prosieguo della riunione “l’azienda ha comunicato l’interruzione delle trattative con Enel - avviata dalla Regione Puglia - ma al tempo stesso non ha escluso una rinegoziazione con la committenza che possa consentire un prolungamento dell’attività produttiva”.

A tal proposito, proseguono i due dirigenti sindacali, “il vice presidente del Sepac, rimarcando il ruolo attivo avuto della Regione Puglia nella trattativa tra G&W ed Enel, ha chiesto di conoscere i termini di rinegoziazione aziendali avanzati, ma l’azienda si è rifiutata di comunicarli”.

Vi è stata, inoltre, un’ulteriore “chiusura aziendale, dinanzi alla proposta del ministero di attingere agli ammortizzatori sociali previsti dalle politiche attive almeno sino alla fine dell’anno in corso”. Al termine della riunione la Fiom Cgil non ha sottoscritto il verbale di mancato accordo “ritenendo, a tal proposito, che vi siano dubbi sull'efficacia dello stesso in quanto sottoscritto da una sola Rsu”.

Il 26 aprile, alle ore 15, è previsto l’incontro convocato dal ministero delle Imprese, ottenuto grazie alla mobilitazione dei lavoratori G&W. In quell’incontro “chiederemo che istituzioni e committenti facciano valere la responsabilità sociale a tutela del futuro produttivo dello stabilimento e a garanzia dell’occupazione dei lavoratori della G&W di Foggia”.