Sciopero generale dei lavoratori dell'ippica giovedì 30 giugno e manifestazione nazionale a Roma, davanti al ministero del Lavoro. La protesta è stata proclamata da Slc Cgil e Uilcom Uil per i dipendenti delle società di corse, addetti al totalizzatore e servizi vari, lavoratori delle scuderie e tutte le associazioni del trotto e del galoppo. I sindacati si oppongono al disegno delle società di corse di sostituire unilateralmente il contratto nazionale Corse cavalli con quello del Terziario, distribuzione e servizi (Confcommercio).

"Al ministro del Lavoro - scrivono in una nota Fabio Scurpa (Slc Cgil) e Franco Marziale (Uilcom Uil) - chiediamo d'intervenire per aiutare la soluzione di una vertenza che riguarda tutto il complesso mondo dell'ippica, che le organizzazioni sindacali intendono ancora riunire sotto un unico contratto di riferimento e che invece le società di corse vogliono destrutturare aggiungendo un nuovo contratto, completamente inconferente, ai quattro già esistenti".

I dirigenti sindacali rilevano che, in un momento "di forte fragilità dei lavoratori, chiamati a fronteggiare un'impennata eccezionale del costo della vita, le società di corse si stanno adoperando per cancellare il ccnl di riferimento che si sono rifiutate di rinnovare per oltre un decennio. Una logica perdente, che dimostra un totale disinteresse per il rilancio dell'ippica, che a parole le stesse società dichiarano di voler riformare, ma che nei fatti mirano ad affossare mantenendo quel livello minimo di gestione che dà accesso ai finanziamenti pubblici, spostando quindi attenzione e business su altre attività".