"Il fenomeno dei suicidi in polizia è ricorrente e attuale tra gli operatori. Abbiamo necessità di lavorare di più sulla prevenzione, di avere strumenti normativi adeguati e di superare lo scarso interesse o imbarazzo, che quasi nega l'accettazione dell'esistenza di un problema tra i lavoratori in divisa e che rappresenta il vero tabù da combattere". Lo dice il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone in occasione del convegno dedicato proprio al tema dei suicidi in Polizia in programma mercoledì 27 aprile nella sede della Cgil e al quale parteciperà anche il capo della Polizia Lamberto Giannini (diretta su Collettiva.it).

“Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il suicidio – spiega il dirigente sindacale – è l’incertezza e la perdita di speranza per il futuro. La prevenzione del fenomeno suicidario deve basarsi anche sulla formazione e sulle politiche organizzative in ambiente lavorativo. La richiesta di aiuto, quando non si sottovaluta, viene spesso vista come un segno di debolezza, di inadeguatezza a svolgere un compito così gravoso come quello del poliziotto e molti temono che parlare dei loro problemi si traduca in stigma da parte dei colleghi".