“La situazione produttiva della Sevel di Atessa è caratterizzata da grande incertezza per tutti i lavoratori, a partire da interinali e staff-leasing”. A dirlo sono il segretario nazionale Fiom Cgil Michele De Palma e il segretario generale Fiom Cgil Chieti e Rsa Fiom Sevel Alfredo Fegatelli, condividendo le preoccupazioni espresse dalle lavoratrici e dai lavoratori che hanno partecipato all’assemblea sindacale di mercoledì 25 agosto.

La Fiom ritiene necessario “trovare un’unità d’intenti tra tutti sindacati per avanzare la richiesta di un confronto sul futuro produttivo e di stabilizzazione dei lavoratori precari, anche attraverso un contratto di espansione che permetta, a chi può, di potersi agganciare alla pensione, assumendo così giovani in modo stabile”. Per questo la Fiom sollecita le altre organizzazioni sindacali a un incontro, allo scopo di preparare un percorso comune e aprire un confronto che sensibilizzi le istituzioni del territorio.

Un confronto che abbia come obiettivi l’ottenimento di “garanzie sul futuro produttivo della Sevel e garanzie produttive per l’assemblaggio e l’indotto”, nonché la “trasformazione a tempo indeterminato dei precari” e la possibilità, per tutti coloro che ne hanno i requisiti, di “agganciarsi alla pensione senza penalizzazioni”. La Fiom, inoltre, sottolinea che “il ccsl (ndr. contratto collettivo specifico di primo livello) non può essere uno strumento di divisione sul futuro e sull’occupazione”.

Riguardo le prospettive della produzione nello stabilimento e sull’occupazione, i metalmeccanici della Cgil si dichiarano “disponibili da subito ad aprire un dialogo, prevedendo, in assenza di risposte positive dell’azienda, percorsi di lotta a partire da uno sciopero unitario”. La Fiom, in conclusione, rimarca che “le incertezze sul futuro e il rischio occupazionale per i precari devono essere affrontate da Stellantis e dalle istituzioni nazionali e territoriali favorendo la crescita e lo sviluppo occupazionale della Val di Sangro”.