Sono state migliaia le persone a partecipare alla manifestazione Gkn organizzata di fronte allo stabilimento di Campi Bisenzio dai sindacati e dai lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro. La protesta, 'Insorgiamo con i lavoratori Gkn' come scritto sul manifesto ideato dal fumettista Zerocalcare, arriva dopo settimane di presidio da quando la proprietà, il fondo inglese Melrose, ha annunciato il 9 luglio scorso di chiudere la fabbrica lasciando a casa oltre 500 lavoratori, di cui 422 dipendenti, gli altri impegnati nelle aziende in appalto.

La manifestazione è partita dallo stabilimento intorno alle 9.30 e – secondo fonti della questura – ha visto la presenza di oltre 3mila persone. Al corteo hanno partecipato il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, e numerosi rappresentanti delle istituzioni regionali. Centinaia di persone sono giunte da varie parti d'Italia e si sono unite successivamente al corteo che ha toccato vari punti della cittadina fiorentina.

"Gkn è diventata una vertenza simbolo e il governo deve impedire che le politiche industriali in questo Paese le facciano le multinazionali". Così Francesca Re David, segretario generale della Fiom Cgil, durante la manifestazione di protesta dei lavoratori. "Il governo - ha aggiunto - non può consentire che le multinazionali vengano e facciano come gli pare, perché l'industria dell'automotive produce il 27% della nostra bilancia commerciale, perderla e non difenderla significa che l'Italia rinuncia ad essere il secondo paese manufatturiero d'Europa".

"Al momento sulla trattativa al Mise non c'è nessuna novità – ha spiegato Re David – l'atteggiamento dell'azienda non è cambiato e questo è anche uno schiaffo nei confronti del governo che deve reagire subito altrimenti non so come si metterà nei prossimi mesi".