“L’escalation degli ultimi mesi delle aggressioni ai danni del personale del trasporto pubblico locale e ferroviario dimostra che i mezzi pubblici, autobus e treni, e le stazioni, sono aree minacciate da fenomeni di conflitto nelle quali si è determinato un sentimento di insicurezza diffuso sia fra gli operatori del settore, sia fra gli utenti”. Lo affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast Confsal, Ugl ferrovieri e Orsa, a seguito dell’aggressione a un macchinista Trenord, chiedendo che “le aziende si costituiscano parte civile nei confronti degli aggressori”.

È fondamentale – chiedono le organizzazioni sindacali – dare seguito al percorso relazionale avviato con il Viminale sul tema aggressioni ai lavoratori con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per implementare nuove misure di sicurezza negli ambienti ferroviari e per questo è urgente una convocazione da parte dei due Ministeri interessati”.

“Come Federazioni nazionali dei Trasporti – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast Confsal, Ugl Ferrovieri e Orsa – sosteniamo la mobilitazione del personale Trenord per la sicurezza di chi lavora e di chi viaggia”.