“Il 15 marzo tutti in Piazza del Popolo a Roma per sostenere lo sciopero e la mobilitazione unitaria promossa da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil”. Così, in una nota, Michele Azzola, segretario generale della Cgil Roma e Lazio. “Quello edile – continua – è il settore che ha pagato in questi anni di crisi il prezzo più alto, con la perdita di oltre 600 mila posti di lavoro. È dunque quanto mai necessario sbloccare i cantieri delle grandi opere oggi fermi e predisporre un piano nazionale per la ristrutturazione degli uffici pubblici, a partire dalle scuole e dagli ospedali, e per la riqualificazione delle infrastrutture viarie, degradate e piene di buche, come ben sanno i cittadini romani e laziali. In un paese caratterizzato da un tasso di disoccupazione giovanile drammatico e da un mercato del lavoro segnato dalla precarietà e dall'assenza di prospettive, il settore dell’edilizia rappresenta una grande opportunità perché in grado di promuovere lo sviluppo in tempi rapidi e, con la creazione di posti di lavoro, contribuire alla crescita dei consumi interni. Dopo anni di politiche che hanno distrutto i diritti pensando ciò fosse sufficiente a rilanciare il lavoro, è necessario cambiare passo. Il governo, le Regioni, i Comuni devono avviare un piano d’investimenti pubblici sulle infrastrutture per migliorare la vita dei cittadini, oggi costretti a misurarsi con impianti ed edifici pubblici fatiscenti, creare occupazione e rilanciare l’economia. Per questo la mobilitazione di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil non rappresenta solamente l’iniziativa del settore edile, ma è una scelta che impegna tutti, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, perché propone un’idea di sviluppo per il Paese. Ci aspettiamo un'adesione generale e convinta da parte delle forze sociali e politiche che hanno a cuore gli interessi generali del Paese affinché Piazza del Popolo diventi il luogo da cui richiamare il governo ad impegni precisi sugli investimenti pubblici necessari a rilanciare l’economia del Paese. Roma è pronta ad accogliere la manifestazione e sosterrà attivamente le richieste che da quella piazza saranno avanzate al governo”.