“Come preannunciato nei giorni scorsi, per dare seguito alle iniziative messe in campo per la stabilizzazione del personale precario della ricerca e in relazione all’ennesima beffa perpetrata ai loro danni con la bocciatura dell’emendamento all’articolo 16 del ‘decreto bollette’ che ne prevedeva l’assunzione a tempo indeterminato, abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale di iniziare con l’invio agli enti interessati delle diffide stragiudiziali per i periodi di lavoro prestati con rapporto di lavoro precario del personale della ricerca sanitaria, raccolte nei mesi scorsi. Sono più di 700 le diffide che in questi giorni sono state e saranno inviate a tutte le direzioni degli Irccs, degli Izs e al ministero della Salute”. Lo annuncia in una nota la Funzione pubblica della Cgil.

“Con questa ulteriore manifestazione a sostegno della campagna #ricerchiamostabilmente vogliamo porre all’attenzione degli organi di governo, in primo luogo al ministero della Salute e a quello dell’Economia, che se non si interverrà finalmente con una soluzione positiva, le risorse da mettere a disposizione potrebbero essere di gran lunga superiori a quelle necessarie alla stabilizzazione del personale precario. Confidiamo quindi nella disponibilità data da tutti i gruppi politici e dai Ministeri interessati per trovare velocemente soluzione al problema, confermando la nostra disponibilità a uno specifico incontro sul tema con il ministro della Salute”, conclude la nota di Fp Cgil.