Grande partecipazione oggi (9 luglio) nella sala “Saffo” di Città della Scienza all’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici, promossa da Cgil Campania, Cgil Napoli e Filcams Cgil Campania e Napoli per fare il punto della situazione sul futuro della struttura e delle 85 maestranze che vivono da tempo difficoltà non solo economiche. Sono circa otto le mensilità arretrate, una metà addirittura risalente al 2011, ben prima dell’incendio doloso che distrusse gran parte della struttura. Ma si è parlato anche delle prospettive occupazionale e di rilancio di un’eccellenza unica nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione in tutto il Mezzogiorno.

“Il futuro di Città della Scienza – ha dichiarato il segretario generale Cgil Campania, Nicola Ricci - in un contesto strategico e di sviluppo come l'area di Bagnoli va assicurato e programmato senza più ritardi. La Regione Campania deve perseguire la strada del rilancio di questa realtà produttiva culturale e di innovazione. I lavoratori – ha ricordato - con grandi sacrifici e spesso senza salario hanno avuto grande coraggio e determinazione nel crederci e far crescere questo polo del Mezzogiorno hanno diritto a delle risposte”. La Cgil chiede dunque impegni certi da parte della Regione Campania, a cominciare da un tavolo di confronto che metta al centro temi concreti.

“Bagnoli – ha detto il segretario generale Cgil Napoli, Walter Schiavella - deve essere restituita alla città nella maniera più efficace e veloce possibile. In questo progetto, Città della Scienza deve svolgere un ruolo fondamentale: costruire un futuro nel quale le competenze storiche di questo luogo siano accompagnate dai processi di innovazione e di sintesi fra conoscenza e produzione in maniera innovativa. Dobbiamo fare in modo che Città della Scienza sia una realtà capace di trascinare complessivamente una nuova idea di sviluppo della città. Per questo – ha concluso Schiavella - vanno assolutamente affrontate le emergenze di una struttura che oggi è ancora in gestione commissariale, che vede i lavoratori in sofferenza, ma soprattutto che rischia di non sopravvivere. Bisogna superare questa emergenza”.

“Non dobbiamo perdere di vista la legalità nel territorio di Bagnoli. In questo senso – ha rimarcato la segretaria generale Filcams Cgil Campania e Napoli, Luana Di Tuoro - dobbiamo capire la Regione Campania come si vuole porre. Al di là delle criticità del momento, bisogno cominciare a parlare del futuro di Città della Scienza che rappresenta un’eccellenza per Napoli e la Campania che potrebbe produrre tanta occupazione. Ma non vogliamo essere assolutamente trattati con una finta distrazione da parte di qualcuno”.

“La situazione è di buone prospettive ma forti incertezze. Siamo in commissariamento fino al 3 agosto ma nel frattempo non è stato nominato il nuovo Cda ed il presidente. La Regione – spiega Daniele Lubrano, lavoratore della Fondazione Idis - ci ha da grandi prospettive ma il Competence Center che doveva farci risalire la china e darci nuove risorse per ripianare il buco delle passate gestioni, ancora non si sono viste. Siamo in una situazione di stallo che si preoccupa molto. Siamo prossimi alla chiusura estiva e alla riapertura temiamo un colpo di spugna. Chiediamo garanzie di rilancio della struttura che ha avuto riconoscimenti in Italia ed in Europa. Chiediamo alla Regione Campania – conclude Lubrano - maggiore attenzione perché la situazione è drammatica anche da un punto di vista impiantistico ed è necessario si intervenga per dare continuità alle attività”.