Il prossimo 24 giugno a Roma ci sarà una grande manifestazione, promossa dal cartello di associazioni “Insieme per la Costituzione” per dire forte e chiaro che per difendere la Carta del 48 occorre attuarla. A partire dai diritti fondamentali.

L’articolo 32 afferma che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. In vista di dell’appuntamento romano a Bari la Camera del Lavoro metropolitana, insieme alle categorie Funzione pubblica e sindacato dei pensionati, ha organizzato un presidio, oggi 14 giugno, dinanzi alla sede della Asl presso l’ex Cto, per reclamare a gran voce la salvaguardia di diritti fondamentali come la tutela della salute, il rilancio del sistema sanitario nazionale pubblico e universale, la sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

 

 

“Il diritto alla salute, affinché trovi effettiva esigibilità - spiega Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Bari -, ha bisogno del nostro impegno come Cgil nel difendere e rafforzare a ogni livello il sistema socio sanitario pubblico, solidale e universale. Occorre garantire al sistema sanitario nazionale le necessarie risorse economiche, umane e organizzative per recuperare i divari nell’assistenza erogata, a partire da quella territoriale e valorizzare il lavoro di cura. Reclamiamo investimenti sul personale con un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turn-over, superi la precarietà e valorizzi le professionalità. Rivendichiamo un migliore e maggiore sostegno alle persone non autosufficienti. Indifferibile è un’azione in grado di garantire effettiva tutela della salute e sicurezza”.

Giovedì 15, sempre a Bari si è tenuta una manifestazione regionale, davanti la sede della Regione Puglia, organizzata dalla Fp Cgil e dalla interindacale medici per manifestare tutto il loro dissenso e la grande delusione su una serie di questioni rimaste in sospeso e senza risposta:
• Rifinanziamento del fondo sanitario nazionale
• Piano straordinario delle assunzioni in sanità
• Riorganizzazione del sistema sanitario regionale
• Riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza
• Potenziamento della medicina territoriale
• Liste d’attesa e tariffe delle prestazioni aggiuntive
• Piano di riordino della spesa sanitaria
• Sblocco delle assunzioni e degli incarichi di struttura • Sblocco delle stabilizzazioni
• Sblocco della spesa delle sanità service
• Pagamento del premio covid
• Avvio dei concorsi ex art. 13 “Decreto Bollette”
• Sblocco della contrattazione integrativa
• Preintese riabilitazione ex art. 26
Oggi il diritto alla salute dei cittadini è strettamente intrecciato al destino professionale di tutti gli operatori sanitari del SSN. Perciò la battaglia in difesa della sanità pubblica è la battaglia di tutti.
Solo se saremo uniti potremo vincerla, afferma il segretario generale della Fp Cgil pugliese Domenico Ficco