"A quanto apprendiamo da alcuni articoli di stampa, la polizia morale iraniana si sarebbe servita, per cercare di reprimere le proteste di piazza, anche delle munizioni prodotte dalla Cheddite, azienda con sede nel Comune di Livorno". Così, in un comunicato, la denuncia della Filctem Cgil provinciale.

"È quantomai urgente che si faccia chiarezza sulla vicenda, non possiamo permetterci che sussistano ombre del genere su di un'azienda con sede nel nostro territorio. La drammatica repressione delle proteste di piazza, da parte del regime iraniano, è semplicemente inaccettabile e criminale", precisa la sigla di categoria.

"In linea con il documento approvato dal nostro congresso provinciale tenutosi nei giorni scorsi, chiediamo pertanto che si allestisca urgentemente una commissione parlamentare d'inchiesta per far luce sulla vicenda. È fondamentale capire se l'azienda, con sede alla Valle Benedetta, abbia davvero venduto proiettili al regime di Teheran. Auspichiamo che la nostra richiesta venga supportata convintamente anche dalle istituzioni locali e regionali. In tema di difesa della libertà e dei diritti umani, non possono esserci ambiguità", conclude il sindacato.