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Il caso

Imbrattata la sede Cgil di Monterotondo

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Apparse nella notte scritte offensive, a firma di un gruppo no vax. Il sindacato: "Un attacco fascista e vigliacco contro la casa dei lavoratori. Non ci facciamo intimidire, continueremo ad occuparci dei problemi veri delle persone"

Sono state imbrattate nella notte le sedi Cgil di Monterotondo e Monterotondo Scalo. Scritte offensive a firma di un gruppo No Vax sono apparse contro il sindacato di corso d'Italia e il segretario generale, Maurizio Landini. Stessa sorte è toccata alla sede locale del Partito democratico. È l'ennesimo tentativo di intimidazione, dopo che è stato imbrattato nei giorni scorsi il portone della Cgil a Palermo, colpito anche l'ingresso del patronato Inca. Un attimo simile aveva riguardato la sede Spi Cgil di Garbagnate.


"Ancora un attacco fascista e vigliacco contro la casa delle lavoratrici e dei lavoratori, questa volta a Monterotondo", così commenta la Cgil locale. "Sui muri della sede sono apparse scritte deliranti contro la Cgil firmate dalla W cerchiata, simbolo di un gruppo No Vax che, dai giorni successi all’assalto alla sede della Cgil nazionale ha preso di mira le sedi territoriali replicando da nord a sud del Paese le stesse scritte".

"Scritte - prosegue il sindacato - che offendono la storia della nostra organizzazione, il sacrificio di quanti hanno combattuto nella lotta di Liberazione e l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini della Cgil a difesa dei diritti delle persone nei luoghi di lavoro, nella società e nel territorio. Non ci lasceremo intimorire da questi attacchi, continueremo ad essere presenti sul territorio per occuparci dei problemi reali delle persone che, tra l’emergenza sanitaria e gli effetti della guerra in Ucraina sull’economia, hanno visto aggravare la loro condizione economica e sociale".