“Senza memoria non c’è domani. Non vogliamo dimenticare quello che è successo ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento, quello che l'ideologia nazifascista ha prodotto nella storia dell'Europa e del nostro Paese: milioni di persone internate e uccise semplicemente perché ebree, tutto ciò non deve più avvenire”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini in un videomessaggio a Collettiva, in occasione della Giornata della memoria.

“Oltre a ricordare, abbiamo bisogno - prosegue il leader del sindacato - di praticare concretamente i valori della nostra Costituzione, combattere ogni forma di razzismo, estendere la solidarietà tra le persone, rafforzare la democrazia, garantire il diritto al lavoro a tutti e tutte. Questo esercizio di memoria deve essere praticato”.

Per Landini “essere antifascisti vuol dire stare dalla parte della Costituzione, questa è la battaglia che come Cgil e come mondo del lavoro vogliamo portare avanti soprattutto oggi con la gravissima pandemia che sta aumentando le disuguaglianze. Ricordare - conclude il segretario generale della Cgil - significa affermare ogni giorno una nuova idea di società e una nuova idea di democrazia con al centro la persona, la tolleranza, la giustizia sociale e la libertà”.