Tutele adeguate per i lavoratori impegnati nei cantieri di Palermo e provincia. A richiederlo sono Feneal Uil Tirrenica, Filca Cisl Palermo-Trapani e Fillea Cgil Palermo che, con il sostegno di Ance Palermo, sono impegnate a fronteggiare l'operato del personale distribuito nei cantieri della città metropolitana di Palermo, per la situazione d'emergenza sanitaria che coinvolge ormai tutto il Paese.

Sindacati e associazioni dei costruttori non nascondono la loro preoccupazione e chiederanno in questi giorni incontri alle singole aziende per definire misure e provvedimenti adeguati a salvaguardare il lavoro in corso nei cantieri edili. “Le fabbriche e i cantieri devono andare avanti, organizzando il lavoro con entrate e uscite scaglionate, riorganizzazione di permessi, rientri e degli stessi spazi comuni, dalle mense agli spogliatoi, alle residenze collettive, al fine di ridurre al minimo ogni rischio", dichiarano i segretari generali di Feneal Uil Tirrenica Pasquale De Vardo, Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese e Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo.

“Fermo restando quanto già previsto dalle prescrizioni del governo centrale in merito alle misure da adottare per il contenimento della diffusione del Coronavirus – proseguono i sindacati –, nelle prossime ore richiederemo incontri con tutte le direzioni aziendali e di cantiere, al fine di organizzare al meglio i lavori e valutare se sia possibile ricorrere a strumenti di flessibilità, dallo smart working, già adottato per le attività impiegatizie, al lavoro a turni più ridotti per gli operai, anche ricorrendo ad accordi sindacali per l’eventuale smaltimento di permessi e ferie residue, ove ciò sia compatibile”.

I sindacati degli edili di Feneal, Filca e Fillea chiedono inoltre di  organizzare meglio gli spazi comuni, di procedere alla sanificazione di specifici ambienti, organizzare la mobilità delle squadre ove necessario e di favorire turnazioni in grado di conciliare meglio esigenze familiari con quelle produttive e – nelle ipotesi strettamente necessarie – ricorrere a sospensioni temporanee con immediato ricorso agli ammortizzatori sociali (ordinari o in deroga). “Appare chiaro – aggiungono De Vardo, Danese  e Ceraulo – che, senza il senso di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori e delle imprese tutte, l’obiettivo da raggiungere diventa ancora più complesso. Quindi auspichiamo una proficua collaborazione, al fine di superare le anomalie di una fase che non ha mai avuto precedenti”.

L'Ance, l'associazione dei costruttori di Palermo, sostiene le rivendicazioni del sindacato degli edili. “Condividiamo pienamente le preoccupazioni del sindacato, sia per quanto riguarda la salvaguardia del lavoro che per quanto riguarda la sicurezza del lavoro”, ribadisce il presidente Ance Palermo Massimiliano Miconi: “E invitiamo le imprese associate e tutte le altre imprese a condividere, con la rappresentanza sindacale nei cantieri, i migliori provvedimenti da assumere caso per caso. In questo senso ci auguriamo da parte del governo l’attivazione di strumenti rapidi e semplificati per ottenere la cassa integrazione in deroga e altri ammortizzatori sociali. Noi, dal canto nostro, siamo sempre disponibili a dare informazioni e assistenza alle imprese associate per affrontare al meglio i problemi”.