I dati contenuti nella nota di aggiornamento al Def “mostrano la persistenza di livelli elevati di evasione fiscale e contributiva, aspetti critici per il rafforzamento della capacità competitiva e di crescita del nostro Paese e per l'efficacia e l'equità delle politiche pubbliche”. A sottolinearlo è il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo nell'audizione sulla Nadef davanti alle Commissioni Bilancio di Senato e Camera. Le stime della relazione evidenziano in media, nel triennio 2014-2016, un gap complessivo pari a circa 109,7 miliardi.

Blangiardo ha sottolineato anche il problema che nel nostro Paese “ancora solo il 56,2% delle donne partecipa al mercato del lavoro e il tasso di occupazione non supera il 50%. Si tratta dei valori tra i più bassi, insieme a quelli della Grecia, tra i paesi dell'Ue dove il tasso di attività è pari al 68,3% e quello di occupazione al 63,4%”, afferma il presidente dell'Istat, spiegando che “il ruolo ricoperto in famiglia, in assenza di un adeguato sistema di sostegno, appare come uno dei fattori discriminanti (insieme alla regione di residenza e al titolo di studio”.

Proprio il fisco sarà uno dei temi al centro dei tavoli tematici tra governo e sindacati in vista della manovra. Dopo l'incontro a Palazzo Chigi di ieri ieri (7 ottobre), le parti hanno deciso di fissare un cronoprogramma serrato con confronti specifici sulle diverse questioni aperte per preparare un nuovo appuntamento nella sede dell'esecutivo prima del varo della legge finanziaria per il 2020, quindi entro il 20 ottobre.

Il primo tavolo, partito lo stesso lunedì 7 ottobre, è incentrato sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Giovedì 10 ottobre è in programma invece l'incontro sulla riforma del fisco, mentre il giorno seguente, venerdì 11, si affronterà il nodo pensioni, comprese le questioni della rivalutazione e della non autosufficienza. All'inizio della prossima settimana toccherà al tavolo sugli investimenti, il Mezzogiorno e le politiche industriali.