Gaza e la Striscia, ma anche la Cisgiordania e Gerusalemme Est. Di Palestina e dell'intero Medio Oriente in fiamme si è parlato martedì 16 gennaio a Roma, durante un'iniziativa promossa dalla Flai Cgil Roma e Lazio presso Spazio Pubblico a Roma.

“Secondo l'Oxfam, il tasso di mortalità giornaliero dell'assedio di Gaza è il più alto di qualsiasi altro grande conflitto del XXI secolo. Le cifre fanno tremare i polsi. “In cento giorni i bombardamenti israeliani hanno causato oltre 23.000 morti, e oltre 60.000 feriti. Quasi 1,9 milioni dei 2,4 milioni di abitanti di Gaza sono sfollati”, ha detto il segretario generale della Flai regionale Stefano Morea in apertura. Poi c'è stato il saluto di Abeer Odeh, ambasciatrice di Palestina in Italia, che ha chiesto a gran voce l'intervento dell'Europa e del governo italiano per un cessate il fuoco immediato.

Nel suo intervento Michele Santoro ha invece sottolineato i forti interessi economici occidentali che si celano dietro le guerre in corso oggi, mentre il presidente di “Un ponte per” Alfio Nicotra ha parlato del ruolo centrale delle Ong nel cercare di prevenire tutti i conflitti. Bassam Saleh, giornalista ed esponente di spicco della Comunità palestinese in Italia ha sottolineato come la situazione sia critica anche in Cisgiordania, e che “quando si parla di Gaza, non si parla solo della Striscia, ma dell'intera Palestina”.

Il segretario generale della Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola ha spronato il sindacato ad impegnarsi nella causa della pace, mentre nelle sue conclusioni la segretaria nazionale della Flai Cgil Silvia Guaraldi ha assicurato che “questa iniziativa avrà seguito, perché non possiamo restare indifferenti di fronte a quello che sta succedendo.” I lavori sono stati moderati da Carlo Ruggiero, giornalista di Collettiva.