Dal 5 al 14 aprile le studentesse e gli studenti dell’Istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello (Pg) saranno ambasciatori di pace in Giordania. Il progetto di alternanza scuola-lavoro si chiama “Impastiamo forme di pace” e consisterà in incontri formativi e lezioni pratiche con un gruppo di profughi siriani ed iracheni che alloggiano presso una Comunità di accoglienza di Amman (Giordania). Al progetto partecipa anche la lega Spi Cgil Altotevere che da tempo coltiva un rapporto “intergenerazionale” con l’istituto scolastico.

Il sindacato ha aderito con un sostegno economico e farà parte della delegazione che si recherà in Giordania la prossima settimana: “Il cammino delle generazioni che sono in pensione non è in solitaria - spiega Patrizia Venturini, segretaria generale della lega Spi Cgil - ha un senso solo insieme al resto della compagine sociale e soprattutto insieme ai giovani che ancora studiano, ma che hanno bisogno di una società capace di una visione, nella quale sia rispettosamente e dignitosamente considerato il loro percorso di formazione in vista del lavoro, con la capacità costruttiva che sapranno offrire alla società domani. Ecco il perché di una sinergia da noi fortemente voluta e cercata con il mondo della Scuola; di una forte e voluta presenza oggi, quando si tratta di andare ad incontrare persone colpite duramente dalla guerra per porgere loro testimonianza concreta della nostra solidarietà e vicinanza”.