Cgil, Cisl e Uil di Matera e le associazioni di categoria, culturali, volontariato e sportive, che hanno promosso il 20 febbraio scorso la Nuova Marcia per la cultura e il lavoro,  hanno organizzato il convegno di approfondimento e presentazione delle proposte operative inerenti il progetto ''Rilanciare il Modello Matera' – Cultura genera Lavoro > Lavoro genera Cultura' –, che si terrà venerdì 11 giugno, alle 17,30, presso l’hotel del Campo a Matera. Al convegno sono stati invitati a partecipare tutte le istituzioni locali (Comuni, Provincia, Regione), i parlamentari e i consiglieri regionali e comunali, le forze politiche, i rappresentanti delle associazioni e i rappresentanti sindacali nazionali di Cgil, Cisl e Uil.

"Intendiamo definire traiettorie progettuali condivise fra le diverse istituzioni e le parti sociali e associative - afferma Eustachio Nicoletti, segretario generale della Cgil Matera - affinché si spenga quel sentimento diffuso nel territorio provinciale di difficoltà sociale, economica e occupazionale e di scarsa attenzione al potenziale storico, culturale, archeologico, ambientale, in grado di trainare e accelerare la ripresa e lo sviluppo".

"Inoltre, la presentazione di 'Modello Matera' - spiega ancora il dirigente sindacale - è l’occasione per la costruzione di metodi partecipativi e tavoli di confronto per affrontare: l’utilizzo della cultura come leva per lo sviluppo economico e creazione di lavoro qualificato, stabile, creativo, fondato sulla qualità della tutela, della documentazione e ricerca, dell’innovazione nella tradizione, della valorizzazione sostenibile;; così come è occasione di rilancio del turismo culturale e sostenibile nella Provincia di Matera e in Basilicata, inserendolo nella proposta della Regione Basilicata per il Recovery plan dell'Unione europea".

Ma non va dimenticata, secondo i sindacati, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-archeologico e naturalistico ambientale, la realizzazione delle infrastrutture culturali, come il museo Demo-etno-antropologico), la riqualificazione di  quelle esistenti (biblioteca, archivio, polo museale,. così come la tutela, valorizzazione e realizzazione delle infrastrutture culturali necessarie per reggere il potenziale storico, culturale e ambientale della  città di Matera nella interconnessione con il territorio della Magna Grecia (Metapontino) e i borghi interni al fine di creare un futuro per i giovani lucani 

"La sfida green, coniugata alla messa a valore delle risorse naturali e culturali dei territori, i progetti di rigenerazione urbana a base culturale e una sfida digitale, che includa anche competenze e innovazione in ambito culturale, sono tre esempi di politiche che possono attivare una filiera produttiva che integri cultura e patrimonio culturale con innovazione, creatività e turismo sostenibile. Una filiera che diventerebbe così generatrice di lavoro di qualità, di coesione sociale, di rigenerazione di comunità e di sviluppo sostenibile.  Le misure di politica industriale e la scelta di modelli innovativi, aperti, sostenibili e partecipati di governance e gestione quali la cooperazione culturale", conclude l'esponente Cgil.  

 

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