La settimana di eventi culturali e sociali promossa dal festival "È Festa d'Aprile" è giunta alla sua conclusione, lasciando dietro di sé un bagaglio di riflessioni, incontri e momenti di condivisione per la comunità veronese.
L'iniziativa è stata organizzata da Anpi Verona, insieme a Cgil Verona, Arci Yanez, Udu Verona e Rete degli studenti medi Verona, con Anppia Verona, FIivl Verona e Aned Verona e ha visto il patrocinio da parte del Comune.

Nel corso della Festa d’Aprile, si legge in una nota degli organizzatori, “punto di contatto tra le rivendicazioni della associazioni resistenziali, giovanili e sindacali, è stata occasione per sottoscrivere i quattro referendum promossi dalla Cgil per la tutela dei diritti lavorativi, tema centrale durante il panel del 1° maggio, che ha visto susseguirsi gli interventi delle categorie Cgil per portare testimonianze dirette del lavoro sindacale, in uno spazio diventato punto di contatto intergenerazionale con le nuove generazioni”.

Attraverso dibattiti, spettacoli, presentazioni e laboratori, le iniziative proposte hanno puntato quindi a creare dialogo, scambio e consapevolezza su temi cruciali del nostro presente, grazie alla presenza di ospiti emergenti e più noti, quali Max Collini (storica voce degli Offlaga Disco Pax), Walter Massa (presidente nazionale Arci), Elda Baggio (Vicepresidente Medici Senza Frontiere Italia), Marco Petrucci di Testi Manifesti e tanti altri.

La partecipazione di 130 volontari e l'unione delle più di 30 associazioni e realtà che hanno dato la propria adesione all'iniziativa, partecipando durante le giornate con banchetti e attività, hanno reso chiaro come iniziative di questo tipo siano apprezzate e necessarie.

"La diversità di età e di vissuti ha arricchito ogni momento condiviso, creando una rete solida che ha reso possibile queste esperienze tra chi vorrebbe che ‘l’essere antifascisti’ abbia un significato ampio. Questo dimostra che quando lavoriamo insieme, possiamo veramente rendere i nostri spazi comuni luoghi di incontro, scambio e crescita. I volti e le modalità della Resistenza sono mille." dichiara Sofia Modenese, presidente del circolo Arci Yanez.
"È stato straordinario osservare come la nostra comunità abbia dimostrato di poter animare uno spazio pubblico come quello della Provianda, poco conosciuto e mai valorizzato prima, con migliaia di persone che sono passate in questi giorni." dichiara Laura Bergamin, coordinatrice di Udu Verona. "Questo è il miglior modo per la cittadinanza di vivere e riscoprire spazi del quartiere, da continuare a frequentare anche nella propria quotidianità"

"Il nostro impegno non si fermerà a quest'edizione: momenti come questi sono strumento di espressione politica e collettiva che noi vogliamo far vivere anche nei prossimi anni, per attivarci e trasformare Verona nella città che immaginiamo" conclude Zoe Zevio, della Rete degli Studenti Medi di Verona