Mercoledì 13 maggio, in videoconferenza, si è riunito il coordinamento sindacale Wartsila Italia, unitamente alle strutture nazionali e territoriali di Fiom, Fim e Uilm, per esaminare la situazione industriale, produttiva e occupazionale dell'azienda.

"La pandemia Covid 19, i cui effetti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori sono stati gestiti positivamente dai comitati aziendali costituiti nei siti, ha aggravato una situazione di mercato e di carico di lavoro di Wartsila Italia, già preoccupante, crisi affrontata in queste settimane anche con l’utilizzo della Cig, con causale Covid-19. Una situazione sanitaria che aggrava le previsioni produttive per il 2020 in tutto il gruppo e che rischia di essere usata dalla multinazionale anche per giustificare l’annunciata riorganizzazione della corporate Wartsila con prevedibili, pesanti, impatti anche nei siti italiani", si legge nel comunicato unitario di Fiom, Fim e Uilm nazionali e coordinamento sindacale Wartsila Italia.

Nel respingere fin d’ora qualsiasi ipotesi di ridimensionamento, industriale e occupazionale di Wartsila Itaila, il coordinamento dà mandato a Fiom, Fim e Uilm nazionali di richiedere un urgente incontro all’azienda per una verifica dei piani produttivi e degli impegni occupazionali, già assunti con l’accordo del 25 luglio scorso. A valle dell’incontro con l’azienda, il coordinamento nazionale Wartsila e i sindacati organizzeranno in tutti i siti del gruppo, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori, la più ampia informazione.