La Cgil Puglia riapre. E lancia una campagna che s'intitola "di Persona" e coinvolge tutte le sedi sindacali, il patronato, il Caaf, che in questi mesi non hanno mai smesso di lavorare, anche durante la fase di lockdown, privilegiando i rapporti telematici con gli iscritti. Lo testimonia il lavoro svolto per il rispetto del Protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’assistenza per le domande di cassa integrazione o per il bonus. Adesso, però, inizia una fase nuova, alla quale la Cgil risponde con uno sforzo organizzativo in tutta la regione per andare incontro alle esigenze di lavoratori, pensionati, disoccupati, a fronte di un periodo che si preannuncia straordinario in questi mesi estivi, che vedranno concentrarsi tutta una serie di scadenze e servizi per i cittadini. 

“Ora riapriamo le nostre sedi alle persone, in assoluta sicurezza, con il rispetto di tutte le misure anti contagio, igienizzate più volte ogni giorno negli orari di chiusura, e in questa fase operativi anche il sabato mattina”, spiega il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo. Basterà chiamare il numero di telefono della categoria o dell’ufficio di interesse per concordare un appuntamento, evitando così assembramenti e inutili attese. Ovviamente chi vorrà potrà proseguire nel rapporto digitale con gli operatori del sindacato.  

Lo sforzo organizzativo è “dovuto al bisogno di assistenza che ci manifestano quotidianamente le persone nei luoghi di lavoro, nelle nostre sedi, lo testimoniano le 20.000 domande di indennità per i 600 euro trattate dal nostro Patronato, le 2.000 per il reddito di cittadinanza o le tantissime richieste di cassa integrazione – aggiunge Gesmundo -. A giugno hanno preso il via le procedure per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri, il bonus per il lavoro domestico, il reddito di emergenza, tutte le misure previste dal Decreto Rilancio, che si sommano alla campagna 730, Imu e agli altri servizi normalmente svolti in questo periodo. I lavoratori, i pensionati, chi il lavoro l’ha perso, deve sapere che non è solo e che la Cgil è sempre in prima linea per dare tutele individuali e collettive di natura sindacale, previdenziale, fiscale, per la sicurezza e la prevenzione. Specialmente in una fase straordinaria come questa, dove siamo anche impegnati a difendere l’occupazione, nonostante la crisi causata dall’emergenza sanitaria, e a garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro”, conclude Gesmundo