Un incontro sul futuro dell'Acc Wanbao si è svolto in Confindustria a Belluno tra la presidente Lorraine Berton, i sindacati e le rsu dello stabilimento bellunese. "Garantire un futuro all'Acc è una battaglia del territorio e per il territorio, ciascuno nel suo ruolo", affermano in maniera congiunta i sindacati. "In questa fase della vertenza condividiamo la necessità di un risanamento e un rilancio dell'impianto produttivo di Mel, questo in un momento così delicato deve essere chiaro", sottolineano le parti sociali.

"Tutti stiamo dalla parte del territorio, delle famiglie e della necessità di garantire produzioni di qualità al Bellunese, preservando quel comparto del freddo che in Valbelluna conta ancora su delle eccellenze assolute". Da qui l'appello congiunto all'Esecutivo Conte: "È importante che, in questo momento e senza indugi, le istituzioni, a tutti i livelli, perseguano ogni via possibile per garantire il rilancio dell'ex Zanussi. È inoltre fondamentale che il Governo torni a parlare seriamente di politica industriale e adotti misure ad hoc per la montagna". Confindustria, sindacati e rsu sottolineano con forza un concetto: "Acc è l'unico stabilimento di compressori rimasto in Europa. È un presidio fondamentale per tante imprese della filiera del freddo, in Italia e all'estero. Questa consapevolezza deve guidare qualsiasi azione politica. La chiusura di Acc è un impoverimento per la Valbelluna, per l'Italia, per tutta Europa". "Il territorio bellunese è compatto a salvaguardia del mantenimento della produzione e dell'occupazione in Acc. Ognuno di noi è disposto a fare la propria parte con responsabilità", la conclusione, anche in vista del Tavolo convocato al Mise il 17 dicembre.