Da un lato voucher finti, dall’altro la realtà di storie di precariato estremo, sempre più diffuse: i volantini che i ragazzi di Toolbox distribuiranno sabato 25 febbraio sembrano voucher veri, ma raccontano le storie di chi, pagato con i “buoni lavoro”, non ha diritto a disoccupazione, ferie, indennità di malattia, né di disoccupazione, cioè a niente di niente. Sabato pomeriggio, dalle 15 alle 18, a partire da Porta Nuova in centro a Bergamo e fino in Città Alta, i ragazzi di Toolbox Cgil distribuiranno materiale informativo a sostegno dei referendum promossi dalla Cgil contro i voucher e per i diritti del lavoro negli appalti.

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Lo scorso anno sono stati 2.909.169 i voucher venduti sul territorio di Bergamo, oltre 680mila voucher in più rispetto al 2015. In tutta la Lombardia nel 2016 sono stati staccati un totale di 26.958.383 buoni lavoro (dati Inps). In bergamasca il numero più alto tra quelli classificati con chiarezza per settore di destinazione è servito per pagare prestazioni nel commercio (398.947), nel comparto dei servizi (294.957) e nel turismo (259.408). Seguono l’ambito della manifestazioni sportive e culturali (141.813), nei settori del giardinaggio e della pulizia (130.126), dei lavori domestici (72.974) e dell’attività agricola (19.342). I voucher utilizzati in attività non classificate sono stati 1.569.054 (in allegato la tabella con i dati 2015-2016 di Bergamo e della altre provincie lombarde).

La Cgil è impegnata in prima persona a livello nazionale, come qui sul territorio, in una grande campagna referendaria per cambiare profondamente le leggi sul lavoro, a partire proprio da quelle sui voucher e sulla responsabilità solidale negli appalti. “Sollecitiamo il governo a definire al più presto la data del voto referendario e il Parlamento a discutere la legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali. Questa legge, infatti, è il nostro obiettivo primario, lo strumento con cui, davvero, ‘liberare il lavoro’” aveva detto nei giorni scorsi Gianni Peracchi, segretario generale della Cgil di Bergamo.

Cos'è Toolbox?
È la sede in città della Cgil in versione young, prima esperienza del genere in Italia per il sindacato, in parte centro di aggregazione, in parte luogo di tutela sindacale, ma anche spazio teatrale e laboratorio. Ha aperto ufficialmente il 16 marzo 2010, alla presenza della segretaria nazionale Susanna Camusso. Fra gli obiettivi di Toolbox: portare all'interno della contrattazione sociale territoriale le istanze rilevate sulla popolazione giovanile, fornire servizi di orientamento al mondo del lavoro, della formazione e della previdenza, dedicati agli under 35; sensibilizzare ragazzi e ragazze sulle materie previdenziali; intercettare ed ascoltare le seconde generazioni di immigrati. Da qualche mese Toolbox è anche una delle due sedi del Servizio Orienta Lavoro (SOL).