"Ogni anno oltre cento donne vengono uccise in Italia da uomini che conoscevano o con cui, nella maggioranza dei casi, avevano avuto una relazione affettiva". L'impegno della Polizia contro il femminicidio, è  essenziale e importante  "come è stato detto oggi durante la giornata contro la violenza alle donne ma la "repressione - da sola - non basta". Lo dichiara il segretario generale del Silp Cgil Daniele Tissone.

Secondo il segretario del Silp Cgil "il fenomeno ha spesso origine con i maltrattamenti e gli atti discriminatori e, per tale motivo, va stroncato sul nascere attraverso la tempestiva denuncia alle forze di Polizia". Proprio perché siamo in presenza di un "fenomeno trasversale", prosegue Tissone, che travalica un ambiente specifico, ceto sociale o categorie di genere, l'attività di intelligence ha obiettive difficoltà ad agire a livello preventivo.

"Per questo motivo si devono denunciare anche i singoli episodi che, un domani, potrebbero portare a conseguenze ulteriori. Nello stesso tempo – conclude Tissone – è quanto mai necessario che,  a fronte di tali reati, si rendano sempre più agevoli e rapide le procedure giudiziarie a tutela delle donne con uno specifico riferimento alle condotte poste in essere dallo stalker onde tutelare, concretamente, le destinatarie delle minacce impedendo, così,  la reiterazione di comportamenti  potenzialmente pericolosi che potrebbero condurre, se non arginati, a conseguenze ben più gravi".