Scontri tra studenti e forze dell'ordine davanti alla sede della presidenza della Regione siciliana a Palermo. I manifestanti hanno tentato ripetutamente di fare irruzione a Palazzo d'Orleans, e sono stati respinti da polizia e carabinieri. I giovani hanno tentato di superare più volte il cordone di protezione fatto dagli agenti di polizia davanti la Presidenza della Regione senza riuscirvi.

Gli studenti stanno lanciando pietre, uova e arance e gridando slogan contro il governo e la riforma Gelmini. Dopo vari assalti, le forze dell'ordine hanno caricato usando i manganelli. I manifestanti hanno lanciato anche petardi contro la polizia, c'è stato anche un lancio di lacrimogeni. I petardi sono stati scagliati da giovani che indossavano caschi e si coprivano il volto con sciarpe. Sono circa una trentina gli agenti davanti palazzo dei Normanni cui ora si sono aggiunti alcuni militari della Guardia di finanza.

Un gruppo di giovani ha poi lasciato palazzo d'Orleans e si è diretto in piazza della Vittoria, dove ha lanciato sassi e bottiglie contro il portone della Questura di Palermo. Palazzo d'Orleans, palazzo dei Normanni, la Questura di Palermo e la Cattedrale sono edifici che si trovano a poche decine di metri di distanza l'uno dall'altro. La zona è riempita da oltre un migliaio di studenti che ora si stanno spostando verso il Municipio di Palermo che dista poco più di cinquecento metri.

Tre cortei studenteschi si sono mossi poco dopo le 10 a Palermo da tre diversi punti della città. Il corteo degli studenti medi, che si era dato appuntamento davanti il teatro Politeama, è partito intorno alle 11 da piazza  Castelnuovo. Alla testa c'è uno striscione con la scritta: "Blocchiamo la città per cacciare la Gelmini e Berlusconi". Gli studenti medi si stanno per incontrare con due cortei universitari, partiti da via Archirafi e viale delle Scienze, all'altezza dei Quattro Canti. Gli studenti hanno  organizzato una mobilitazione con l'obiettivo di bloccare le vie del  centro storico e assediare i "Palazzi del Potere".