Sono a rischio i 36 posti di lavoro dell’aziende edile Unipersonale di Locri (Reggio Calabria). La denuncia viene dalla Cgil reggina, commentando quanto sta accadendo all’azienda che gestisce alcuni cantieri a Locri perché vincitrice di gara d’appalto relativa a un progetto di ristrutturazione di un immobile confiscato. “Non è accettabile – spiega una nota sindacale - che 36 persone perdano il proprio posto di lavoro per cause esterne alla gestione aziendale, imputabili al mancato pagamento da parte degli enti pubblici dei crediti vantati da parte dell’impresa. Non è la prima volta che un’attività economica chiude e si procede al licenziamento collettivo. Una situazione di allarmante gravità che colpisce, questa volta, un’azienda nella Locride”. La Cgil chiede “un incontro urgente in Prefettura per dare il via a un tavolo di confronto istituzionale che faccia luce su questa situazione, evitando pertanto la chiusura del cantiere e il licenziamento di questi lavoratori”.