Buone notizie dalla Cooperativa di consumo Unicoop Tirreno. Nel 2015 sono nettamente diminuiti gli infortuni, sia per frequenza sia per gravità. A dirlo è l'azienda: l’indice di frequenza degli infortuni per i superstore è passato dal 50,18 del 2014 all’attuale 36,81, mentre quello di gravità è sceso da 1,65 a 1,05. Lo stesso calo avviene nei supermercati, in modo omogeneo in tutti i reparti. Va sottolineato che entrambi gli indici sono calcolati sul totale delle ore lavorate, segnalando un effettivo calo degli infortuni e della loro gravità. Dati importanti, dunque, che testimoniano un impegno concreto e continuo che dal 2008 è teso a migliorare le condizioni dei lavoratori Coop.

“Non possiamo che accogliere positivamente questi numeri e tutti gli sforzi fatti dall'azienda” spiega Giancarlo Pallini, responsabile sicurezza Filcams Cgil Livorno e Rls Unicoop: “Non è un dato scontato, soprattutto di questi tempi. Unicoop Tirreno ha investito in modo decisivo sulla prevenzione, consentendo un confronto continuo con i lavoratori e il loro coinvolgimento. Non ha risparmiato né sui dispositivi di sicurezza né sulla formazione, facendo del rispetto del singolo un valore, riservando un'attenzione particolare alle necessità individuali. E tutto questo insieme a noi, senza che ci fosse bisogno di sollecitarla a intervenire”. Certo, continua Pallini, c'è ancora molto da fare, ma questo è un ottimo punto di partenza: “Il modello adottato ha dato risultati ottimi e spero che possa uscire per diventare un punto di riferimento per le altre aziende. E che finalmente la sicurezza sul lavoro non sia solo un insieme di regole e norme da applicare, ma un vero e proprio valore”.

Negli anni si è arrivati a questi risultati grazie a un attento sistema fondato su diversi pilastri. Anzitutto la formazione continua del personale, fatta direttamente dagli addetti alla sicurezza in modo capillare, con investimenti mirati e non a pioggia; la partecipazione diretta degli addetti ha fatto sì che questi possano essere riconosciuti dai lavoratori, così da poterli ascoltare in prima persona. A fianco della formazione ci sono poi le molte consulenze per la prevenzione svolte negli ultimi anni.

Fondamentale poi il Manuale della sicurezza: redatto dalla stessa azienda, una copia è in dotazione a ogni responsabile e presente per consultazione in ogni punto vendita, così da poter essere consultato per ogni bisogno. Questo ha permesso ai lavoratori di maturare una maggior consapevolezza dei rischi e degli accorgimenti da adottare. Sono stati importanti anche i notevoli potenziamenti ai dispositivi di sicurezza dei singoli reparti, come ad esempio i guanti antitaglio per i banchi gastronomia, e dei dispositivi individuali, con particolare attenzione per le singole esigenze. In questo senso sono importanti gli studi e le fasi sperimentali in atto per ergonomizzare al meglio il posto di lavoro, così da ridurre non solo gli infortuni ma anche le malattie da lavoro. Aspetto, questo, su cui, a detta dell’azienda, si deve lavorare ancora di più, soprattutto in vista dell'entrata in vigore del definitivo Sistema di gestione della sicurezza, che definirà in modo ancora più specifico responsabilità e ruoli.

“Nel 2008 è entrato in vigore il Testo unico sulla sicurezza, ma già da alcuni anni sapevamo che dovevamo fare di più, perché il tasso di infortuni era in crescita” conclude Andrea Botticella, addetto al Servizio prevenzione e protezione della Unicoop Tirreno: “Non ci siamo solo limitati ad applicare le nuove norme, ma abbiamo coinvolto direttamente i responsabili di reparto, dei punti vendita e del territorio. E naturalmente i rappresentanti sindacali e i lavoratori, mantenendo sempre un filo diretto, senza passare dalla burocrazia. Unicoop Tirreno si è assunta un forte impegno nel portare avanti efficaci politiche di sicurezza sul lavoro, facendone un vero e proprio valore aziendale”.